Tam stilla quam lagoena


Bussia Soprana - Analisi della vendemmia in Piemonte

12.11.2013 20:21

Analisi della vendemmia in PIEMONTE: Quantità: + 5% rispetto vendemmia 2012

 

La vendemmia 2013 si è fatta attendere, tornando alle tradizionali date di raccolta. Dopo gli andamenti anomali degli ultimi anni, quando le elevate temperature avevano determinato netti anticipi e parametri inusuali si è tornati alla normalità. L’andamento stagionale registrato in questo 2013 ricorda molto quanto avvenuto nel 2010. Nonostante una primavera molto piovosa e fredda, che aveva fatto registrare una vera e propria emergenza, la produzione è stata stabile con discreti aumenti grazie alle capacità di recupero della vite. Questo conferma la capacità di autoregolazione della natura. A inizio anno, infatti, il gran numero di grappoli aveva fatto presupporre una vendemmia abbondante, mentre gli eventi metereologici hanno riportato la produzione ai livelli ottimali per l’equilibrio della vite. Secondo le risultanze dell’Assoenologi, lo scorso inverno è stato caratterizzato da abbondanti precipitazioni sia piovose che nevose. Le viti hanno potuto iniziare il ciclo vegetativo con una buona riserva idrica. Il mese di aprile non particolarmente mite ha causato un ritardo del germogliamento rispetto alle ultime annate, avvenuto solo nei primi giorni di maggio, anche se con regolarità e uniformità. Le ricche precipitazioni del mese di maggio e della prima decade di giugno non hanno disturbato l’allegagione; complessivamente i grappoli si sono presentati compatti con acini grandi. I continui mutamenti climatici e l’elevato tasso di umidità, spesso accompagnati da giornate coperte e senza sole, hanno creato le condizioni ideali per il diffondersi delle principali ampelopatie primaverili che hanno colpito in maniera diversa parecchi vigneti. Le temperature si sono poi innalzate in maniera netta permettendo alla vite di recuperare parzialmente il ritardo del ciclo vegetativo. Solo da metà agosto, con giornate soleggiate e una buona escursione termica, è iniziata la lenta ma costante maturazione dell’uva e del legno. La varietà che è risultata meno produttiva è il Nebbiolo, per tutti gli altri vitigni (Moscato, Brachetto, Barbera) si è avuto una produzione stabile rispetto al 2012. L’epoca di vendemmia è stata in ritardo rispetto al 2012 di circa dieci/quindici giorni ma sicuramente in linea rispetto ad un’annata normale che mancava da diversi anni. La raccolta delle uve Chardonnay e Pinot Nero base spumante è iniziata nei primi giorni di settembre, mentre per le uve Brachetto, Dolcetto e Moscato si è cominciata la vendemmia nella seconda decade di Settembre. Per tutte le altre varietà, in particolare Barbera e Nebbiolo, la raccolta è iniziata a fine settembre e si è protratta sino al 15 ottobre, prima del periodo piovoso. La qualità dei vini in cantina (dove alcuni stanno terminando la fase di fermentazione) si preannuncia ottima sotto ogni aspetto (colori, polifenoli, antociani, estrazioni, alcool).

 

Vigna Colonnello in Ottobre … con cinghiale a passeggio

 

 

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