Tam stilla quam lagoena


Non solo tappi e vetro... si riciclano anche le etichette

28.02.2015 18:35
A Veronafiere dal 22 al 25 marzo il Salone Internazionale delle Tecniche per Viticoltura e Olivicoltura
 
La manifestazione rappresenta la più completa vetrina di macchinari, attrezzature e accessori per la produzione, l’imbottigliamento, il trasporto, la conservazione e la degustazione di vino e olio. 
 
Duecento gli espositori; in aumento quelli esteri, in particolare da Francia, Svizzera, Stati Uniti, Taiwan e Germania. 
 
Dal 22 al 25 marzo, in contemporanea con Vinitaly e Sol&Agrifood, 200 aziende presentano, nel Padiglione F di Veronafiere, le ultime tendenze del settore e il meglio della produzione Made in Italy e internazionale. In aumento gli espositori stranieri, in particolare da Francia, Svizzera, Stati Uniti, Taiwan e Germania.
 
La parola d’ordine è sostenibilità ambientale ed efficienza: applicando i principi della green-economy si prospettano risparmi energetici fino al 30%. L’obiettivo è implementare un modello produttivo in grado di sposare la qualità del vino e dell’olio, con la tutela dell’ambiente. Ecco allora la necessità per l’azienda di dotarsi, oltre che di pannelli solari o impianti geotermici, di un depuratore delle acque utilizzate nei processi di vinificazione che per la prima volta debutta ad Enolitech: la presenza di zuccheri, alcol e residui organici in soluzione viene eliminata dai reflui così da poter essere riutilizzati anche per l’irrigazione. 
 
Il riciclo delle bottiglie ormai non riguarda più solo vetro e tappi di sughero perché nel Salone si trovano espositori che si occupano di recuperare e dare nuova vita persino alle etichette, mentre risparmi su trasporto e stoccaggio si possono ottenere da nuovi pallets riciclabili e biodegradabili in grado di ridurre gli ingombri del 66%. 
 
Il mondo biologico e biodinamico, già rappresentato da alcuni anni a Vinitaly, ad Enolitech si propone con prodotti naturali in grado di potenziare le capacità di autodifesa delle viti e degli ulivi, riducendo la dipendenza dai fitofarmaci. 
 
Enolitech, che nel 2014 ha registrato 41mila visitatori da 66 nazioni, rappresenta il punto d’incontro tra aziende ed operatori specializzati che possono contare sulla più completa vetrina di macchinari, attrezzature e accessori per la produzione, l’imbottigliamento, il trasporto, la conservazione e la degustazione di vino e olio. Si va dalle macchine per vigneto e uliveto, fino ai complementi d’arredo per enoteche e wine bar e agli strumenti di lavoro pensati per sommelier, canale horeca e wine lover. Proprio per queste categorie è pensato l’innovativo sistema che consente di mescere il vino di una bottiglia senza stapparla e quindi alterare 
le proprietà organolettiche o l’invecchiamento: a rendere possibile questa “magia” un brevetto basato su un ago e su una capsula di gas argon. Erogazione completamente automatizzata, invece, per il “bancomat del vino”, un distributore pubblico, sull’esempio di quelli per il latte e per l’acqua, che offre al consumatore una bottiglia take-away. 
 
 

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