
Tam stilla quam lagoena
Vinitaly, esserci o non esserci
05.04.2014 09:46Esserci o non esserci, questo è il dilemma. Parlo con produttori, importatori e addetti ai lavori: ti garantiscono l'imprescindibilità dell'appuntamento con Vinitaly, dal 6 al 9 aprile a Verona. Vetrina. Fondamentale. Irrinunciabile. Poi incontri chi ti dice che "no, lui non ci sarà". Per scelta: non snobismo ma esigenza di concentrare le forze su altre piazze, più ristrette e comunque dai riscontri proficui. Esserci o non esserci, a Vinitaly. Volenti o nolenti, con la più grande fiera del mondo (oltre 100 mila mq assegnati agli espositori) devi confrontarti. Scegliendo di non esserci e spiegando perché. Decidendo di esserci, tuffandoti nel mare magnum dei padiglioni veronesi brulicanti di vignaioli, venditori, giornalisti, blogger, associazioni di degustatori, semplici appassionati. Parliamo di qualcosa come 50 mila visitatori. Una citta del vino. Una città da conoscere, per scoprire tutto il buono che c'è, scremando però tutto ciò che rischia di farti perdere tempo. Ecco, il tempo. Prezioso. Da mettere a frutto, come fa il contadino in vigna, camminando avanti e indietro l'area fiere veronese in cerca di volti e storie dietro le etichette. Per conoscere meglio il vino che si racconta nel bicchiere. E anche quest'anno, in fiera, da scoprire c'è tanto. Le certezze, le novità - il salone Vinitalybio con i vini biologici, l'ulteriore ribalta del salone Vivit - Vigne vignaioli terroir - le persone entusiaste di legare il proprio nome a un vino. In fondo è proprio questo entusiasmo che ti convince a tornare a Verona. Buon Vinitaly, a chi ci sarà.
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