Tam stilla quam lagoena


Visita a Corteglia, cantina Parravicini - di Nicola Gini

29.05.2013 09:31

Una domenica di sole, di questi tempi sorprendente. Un cortile e locali perfettamente conservati, che meritano una visita. Un'azienda che dal 1993 vinifica in proprio le uve del vigneto posto sulla sommità della collina di Corteglia. Siamo in Canton Ticino, a un tiro di schioppo da Olgiate Comasco. Visita in occasione di Cantine Aperte, approfittando di una mattinata luminosa e, finalmente, con temperatura in rialzo. Vinalium Regio, grazie alla meditata scelta del consigliere anziano Roberto Pavan, ha scelto di fare tappa a Corteglia. Dove la famiglia Parravicini (vitivinicoltori) ha accolto gli enogirovaghi con cortesia, illustrando una realtà che lavora 7 ettari di vigneto (per la maggior parte Merlot, Chardonnay e Cabernet) e produce 60.000 bottiglie. Tra grandi botti di rovere e barriques, vasche d'acciaio e la sala degustazione caratterizzata da un vecchio camino con fuoco crepitante, abbiamo assaggiato un'interessante serie di vini. Bianco barriques Vitis (Merlot-Chardonnay), Bianco Parravicini (Merlot-Chardonnay), Rosso dei Venti (Merlot), Rosso La Crus (Merlot), Rosso barriques I Cavri (Merlot), Spumante Gatto Nero (Merlot vinificato in bianco). Al palato personale di chi scrive è risultato convincente soprattutto il bianco non barricato, poi conferma per la qualità e la piacevolezza espressa dal rosso La Crus. Sfuggevole, invece, lo spumante, ma non è questo prodotto a dare valenza all'azienda. In sintesi: una buona compagnia, l'affabilità dei padroni di casa, infine quattro passi tra le vigne perfettamente protette dalle reti antigrandine con la vista che spazia sul verde circostante, colli e cime all'orizzonte (la Piogera di Gironico al Monte, il Bisbino, il Monte Generoso). E una grande meridiana che segna il tempo, l'ora di chi si affida alla terra e al cielo.

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